Svelare un’identità, non violare.

Cercare di riconoscere, al di la di ogni apparente sovrastruttura, i contenuti che la rendono unica e meravigliosa!

Con il provocatorio titolo di “PIN UP l’amore appeso”, l’artista si rifà concettualmente al periodo della seconda guerra mondiale, dove le immagini di donne ammiccanti e sorridenti venivano appese dai soldati impegnati al fronte nei loro accampamenti, in un atto consolatorio che “ricordasse” loro una vita precedente alla barbarie del fronte e della guerra.

Lorenzo P.Merlo prende tra le mani questo pensiero e lo ricolloca su un piano di riflessione ponendo a se stesso e quindi anche al pubblico la domanda, quanto mai attuale in questo periodo storico, su come la società interpreta(da sempre) in maniera spesso indiscriminata l’Io Femminile, trascurando la vera Identità della donna ,violando ed oltraggiando il suo corpo, mercificandolo ad appendendolo per lenire ed appagare i propri bisogni e le proprie necessità, derubandola quindi della sua anima più profonda e vera.

L’artista ci prende quindi per mano e ,tramite le sue opere, offre al nostro sguardo immagini femminili compresse in rielaborazioni digitali, obbligando l’osservatore all’accurata ricerca della vera identità che richiede uno sguardo attento e paziente . “Mettersi in ascolto” anche con lo sguardo perché le immagini parlano oltre ogni sfocatura, deformazione o rielaborazione.

Provocatorio e di grande riflessione è anche il titolo che l’artista da alle sue
opere, son tutti nomi di Dee, nel coraggioso intento di evocare in ciascuno di noi la consapevolezza che siamo difronte ad un Dono divino che chiede unicamente ciò che le appartiene di diritto: il Rispetto!

Astrea -Ileana Visigalli
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